Commedia in tre atti di G. Bernard Shaw, pubblicata nel
1892. L'autore la definì esposizione grottescamente realistica dello
sfruttamento dei quartieri poveri, delle truffe municipali, e dei legami
patrimoniali tra di esse e la raffinatezza degli strati superiori della
società, che stimano non esser toccati da così sordide faccende.
Un giovane dottore inglese, Trench, in un viaggio sul Reno, fa conoscenza con
una connazionale, Bianca, e medita di sposarla. Però, venuto a conoscenza
che il padre di lei, Sartorius, si è arricchito con lo sfruttamento di
luridi tugurii affittati a caro prezzo, pone la condizione che Bianca non porti
dote. La ragazza non accetta e il matrimonio va a monte. Invano il vecchio
Sartorius tenta di dimostrare a Trench che anche l'origine della sua ricchezza
è impura. Infatti Sartorius paga annualmente forti interessi ai congiunti
di Trench, dai quali fu appoggiato all'origine della sua fortuna. Trascorre
qualche tempo, Trench ritorna e comprendendo di essere anche lui schiavo di
forze sociali ineluttabili, sposa Bianca, e ne accetta le
ricchezze.